Energia, le nuove cabine primarie diventano hub da fonti rinnovabili. New Energies vince il concorso Enel Grids

Il progetto trasforma gli impianti coniugando design e ambiente circostante

Energia, le nuove cabine primarie diventano hub da fonti rinnovabili. New Energies vince il concorso Enel Grids
Entro il 2026 entreranno in funzione 200 nuove cabine primarie...

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Entro il 2026 entreranno in funzione 200 nuove cabine primarie sostenibili per abilitare la transizione energetica. Nell’ambito dei progetti di innovazione tecnologica e resilienza della rete, lo sviluppo delle cabine primarie, nodo essenziale di interfaccia fra la rete di trasmissione nazionale in alta tensione e quella in media e bassa tensione, è centrale. Ma l’azienda guidata da Flavio Cattaneo punta anche a una maggiore integrazione di questi impianti elettrici con il paesaggio circostante: quest’estate il progetto “New Energies” si è aggiudicato la challenge sul design delle cabine primarie lanciata da Enel Grids. Il progetto propone un sistema multifunzionale pensato per sfruttare al meglio tutti gli elementi naturali – sole, luce, vento e acqua piovana – e abbinare all’efficienza energetica delle cabine il migliore rapporto tra investimenti e benefici economici, ambientali e sociali.  Parliamo di un sistema versatile che risponde all’esigenza di innovare l’infrastruttura elettrica e renderla più resiliente anche in virtù di un’impronta sostenibile lungo tutto il suo ciclo di vita, in grado di facilitare l’integrazione delle fonti di energia rinnovabili e accelerare il percorso del Paese verso una maggiore elettrificazione. Il progetto “New Energies” presenta numerose soluzioni concepite in un’ottica di efficienza e sostenibilità: si va dai pannelli solari alloggiati sul tetto degli impianti al pavimento poroso che permette la penetrazione di acqua piovana ed evita il formarsi delle isole di calore, dalla recinzione a onda composta da una griglia modulare che fa entrare la luce e il vento alla rigenerazione vegetale attorno alla cabina attraverso il metodo Miyawaki, che prevede la piantumazione di specie autoctone più piccole al di sotto di alberi più alti. Oggi, insomma, il rinnovamento della rete di distribuzione elettrica passa sempre di più da un’infrastruttura che sappia coniugare design innovativo, integrazione con il paesaggio urbano, sicurezza e flessibilità. Per quanto riguarda Enel Grids, la riprogettazione degli elementi essenziali delle reti di distribuzione elettrica ha già coinvolto contatori, cassette stradali, cabine secondarie e sostegni per linee elettriche. Tutti dispositivi che sono stati rivisti alla luce delle nuove esigenze di circolarità e sostenibilità economica, ambientale e sociale. In Italia oggi sono presenti 2.107 cabine primarie. A settembre il Gse ha pubblicato la mappa interattiva delle cabine primarie, funzionale alla diffusione delle Comunità energetiche rinnovabili. Grazie a questa mappa chiunque può accedere in autonomia a una seri di informazioni, tra cui il codice univoco dell’area, il distributore di riferimento, i confini comunali e la lista dei Comuni che insistono nella stessa area convenzionale. 

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Il Messaggero