Enav, al Tesoro cedola da 58 milioni. Investimenti per 650 milioni in 5 anni

Enav, al Tesoro cedola da 58 milioni. Investimenti per 650 milioni in 5 anni
L'assemblea degli azionisti di Enav ha approvato oggi il bilancio 2018 che si è chiuso con ricavi consolidati pari a 889,7 milioni di euro (+0,9% rispetto al...

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L'assemblea degli azionisti di Enav ha approvato oggi il bilancio 2018 che si è chiuso con ricavi consolidati pari a 889,7 milioni di euro (+0,9% rispetto al 2017) e un utile netto in crescita del 12,7% a 114,4 milioni di euro.  Ok anche al dividendo di 0,1998 euro per azione (+7%), pari a 108 milioni di euro, di cui il 53,28% andrà al Tesoro (circa 58 milioni di euro). Per il Tesoro si tratta dell'assegno più alto mai incassato dall'Enav. La società per pagare la cedola ha prelevato 10,4 milioni dalla riserva disponibile di utili portati a nuovo oltre a 97,7 milioni dall'utile 2018. Il pagamento del dividendo avverrà il 22 maggio prossimo con stacco della cedola il 20 maggio. 


«Il bilancio del 2018 conferma il consolidato posizionamento di questa azienda nel settore del trasporto aereo che oggi sta evidenziando alti tassi di crescita», afferma l'amministratore delegato di Enav Roberta Neri, sottolineando che la società nei prossimi cinque anni prevede investimenti per 650 milioni di euro. Un piano che si concentrerà principalmente sull'implementazione di nuove tecnologie volte a garantire un ammodernamento dei sistemi di controllo del traffico aereo.

«In un mercato con una domanda in crescita, i risultati del 2018 - ha spiegato Neri - danno evidenza di un percorso di consolidamento che ci vede concentrati sull'implementazione di nuove tecnologie e sull'ottimizzazione dei processi al fine di poter rispondere in maniera più performante a quelle che sono le sfide della domanda». Gli investimenti serviranno, fra l'altro, «a rendere incrementabile lo spazio aereo in termini di capacità di gestione dei voli».

Infine l'assemblea ha confermato Nicola Maione presidente. Su proposta del Mef, invece, il docente di diritto tributario Pietro Bracco è entrato nel consiglio di amministrazione di Enav al posto di Roberto Scaramella che aveva rassegnato le dimissioni dal cda lo scorso novembre.
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Il Messaggero