Ei Towers, cda indagato per aggiotaggio dopo opa su Rai Way. Gdf nella sede della soceità a Milano

Ei Towers, cda indagato per aggiotaggio dopo opa su Rai Way. Gdf nella sede della soceità a Milano
I componenti dell'intero consiglio di amministrazione di Ei Towers risultano indagati per aggiotaggio nell'ambito dell'inchiesta del pm di Milano Adriano Scudieri...

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I componenti dell'intero consiglio di amministrazione di Ei Towers risultano indagati per aggiotaggio nell'ambito dell'inchiesta del pm di Milano Adriano Scudieri sull'opas lanciata dalla controllata di Mediaset sul Rai Way, bocciata dalla Consob.




L'inchiesta coordinata dal pm Scudieri è stata aperta in seguito a un esposto della Consob, che aveva bocciato l'Opas lanciata da Ei Towers. L'azienda degli apparati di trasmissione del segnale radiotelevisivo di Mediaset, dopo aver incassato i no all'operazione dalla Commissione di Borsa, dall'Antitrust e dal cda della Rai, lo scorso 17 aprile ha rinunciato all'offerta pubblica di acquisto e di scambio. Anche il governo ha chiarito che il 51% di Ray Way deve rimanere in mano pubblica.



Stamnai militari della Guardia di Finanza hanno perquisito la sede di Ei Towers. Le perquisizioni sono state disposte dal pm Scudieri al fine di raccogliere carte sull'offerta di Ei Towers su Rai Way.



L'azienda degli apparati di trasmissione del segnale radiotelevisivo di Mediaset aveva lanciato lo scorso 24 febbraio l'Opas a 4,5 euro per azione puntando, in un primo tempo, ad almeno il 66,7% del capitale della società torri della Rai. L'operazione, lanciata a sorpresa, aveva provocato una levata di scudi. Il governo è intervenuto per dire che la maggioranza sarebbe rimasta comunque in mano pubblica (viale Mazzini ha in mano il 65% di Rai Way), l'Antitrust ha aperto un'istruttoria giudicando la prospettata fusione pericolosa per la concorrenza, la Consob ha prima congelato poi bocciato la proposta di acquisto e scambio.



La decisione di Ei Towers di abbassare dal 66,7 al 40% la soglia per la validità dell'Opas secondo la Commissione ha fatto infatti venir meno i presupposti e gli obiettivi della proposta. A fronte del no arrivato, in seguito, pure dal Cda di viale Mazzini anche all'Opas modificata, Ei Towers ha gettato la spugna e a metà aprile, dopo settimane di passione, ha ritirato l'offerta.




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Il Messaggero