Edison, via alla costruzione del gasdotto Grecia-Bulgaria

Edison, via alla costruzione del gasdotto Grecia-Bulgaria
Via al gasdotto tra Grecia e Bulgaria. Edison, tramite la joint venture con la società greca Depa Sa Igi-Poseidon, ha firmato gli accordi per l'avvio...

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Via al gasdotto tra Grecia e Bulgaria. Edison, tramite la joint venture con la società greca Depa Sa Igi-Poseidon, ha firmato gli accordi per l'avvio delle attività di costruzione di Igb, l'impianto di interconnessione tra i due paesi. Il gasdotto, lungo 182 km (di cui 31 in Grecia e 151 in Bulgaria), inizia a Komotini e termina nella città di Stara Zagora in Bulgaria, collegando il sistema greco del gas naturale con quello bulgaro. Nell'area di Komotini è prevista l'interconnessione con il gasdotto Tap (Trans-Adriatic Pipeline) che dalla frontiera greco-turca attraverserà Grecia e Albania per arrivare in Italia, sulla costa adriatica vicino a Lecce.


L'intesa è stata sottoscritta a Sofia alla presenza del ministro bulgaro dell'Energia Temenuzhka Petkova e del ministro dell'Ambiente e dell'Energia della Repubblica ellenica Kostis Hatzidakis. Le due cariche istituzionali, inoltre, hanno anche firmato un accordo intergovernativo che regola il regime fiscale del progetto.

Il progetto Igb fa parte dei progetti Poseidon ed Eastmed ossia di in un sistema di infrastrutture promosso da Igi Poseidon che contribuisce all’ampliamento del Corridoio Sud del gas e alla diversificazione di rotte e di fonti di gas verso l’Europa a sostegno degli obiettivi di sicurezza energetica, competitività e sostenibilità dell’Unione Europea. In aggiunta agli accordi tra gli azionisti e tra i governi, a Sofia sono stati firmati anche gli accordi di Icgb, con gli shipper per il trasporto del gas, con Corinth Pipeworks per la fornitura di tubi e con Avax per la costruzione dell’infrastruttura.

Sono stati infine sottoscritti gli accordi con la Banca Europea per gli Investimenti (Bei) per 110 milioni di euro che, con i contributi europei per 84 milioni di euro e con gli apporti di capitale sociale degli azionisti, assicurano le risorse finanziarie per la realizzazione del progetto. Negli ultimi anni, la joint venture Igi-Poseidon ha sviluppato il progetto Igb contribuendo al collegamento del Corridoio Sud con i Paesi balcanici a nord della Grecia e consentendo così di diversificare la fornitura di gas naturale nella regione del sud-est Europa. 


Il progetto prevede uno sviluppo in due fasi: nella prima la capacità del gasdotto sarà di 3 miliardi di metri cubi di gas, di cui 2,7 miliardi di metri cubi saranno offerti per il mercato a lungo termine, la rimanente quota di 0,3 miliardi di metri cubi a breve termine. In una seconda fase, anche in funzione dell’evoluzione del mercato, la capacità del gasdotto potrà essere aumentata a 5,3 miliardi di metri cubi di gas grazie all'aggiunta di una stazione di compressione: 4,5 miliardi di metri cubi di gas saranno offerti per prodotti a lungo termine, 0,5 miliardi di metri cubi di gas a breve termine.


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Il Messaggero