(Teleborsa) - Edison ha acquistato da F2i Fondi Italiani per le Infrastrutture il 70% di E2i Energie Speciali, società leader nel settore eolico di cui già deteneva 30%. In...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
E2i Energie Speciali ha un portafoglio impianti composto da 38 campi eolici per una capacità installata di 706 MW, cui si aggiungono 4 progetti per 74 MW, e 3 impianti fotovoltaici di piccola taglia. La società opera in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Sicilia e produce circa 1 TWh di energia elettrica all'anno, pari al consumo medio annuo di 370.000 famiglie.
"Edison è protagonista della transizione energetica nazionale - ha affermato l'amministratore delegato di Edison Nicola Monti - Con questa operazione dimostriamo concretamente l'impegno che abbiamo assunto nel settore delle energie rinnovabili e il contributo che intendiamo dare al raggiungimento degli obiettivi definiti nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). Desidero rivolgere un sentito ringraziamento al nostro partner F2i, con cui dal 2014 a oggi abbiamo affrontato tante sfide che ci hanno portato a essere tra i maggiori protagonisti dell'eolico".
Contestualmente a questa operazione Edison ha venduto il 100% di Infrastrutture Distribuzione Gas (IDG) a 2i Rete Gas, società partecipata dai fondi di investimento gestiti da F2i, Ardian e APG. IDG gestisce le reti e gli impianti per la distribuzione del gas in 58 Comuni di Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia e Veneto e ha 152 mila clienti. Il closing di questo secondo accordo, che è soggetto all'approvazione dell'Antitrust, è previsto entro il primo quadrimestre 2021.
I due accordi sottoscritti con F2i e 2i Rete Gas, che complessivamente si tradurranno in un aumento dell'indebitamento finanziario netto di Edison nell'ordine di 150 milioni di euro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero