(Teleborsa) - Accelerare l'efficientamento del patrimonio edilizio europeo attraverso soluzioni di risparmio energetico, sicurezza antisismica, comfort abitativo e generazione...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nel corso dei prossimi quattro anni, il progetto svilupperà soluzioni innovative per ristrutturazioni edilizie sempre più efficienti, economiche e sostenibili, che saranno applicate su quattro edifici situati in altrettanti Paesi europei (Italia, Grecia, Francia e Ungheria). ENEA si occuperà del dimostrativo italiano, un edificio popolare di Margherita di Savoia in Puglia, in cui verranno applicate le innovazioni tecnologiche sviluppate in collaborazione con gli altri partner italiani e con la supervisione della Regione Puglia.
ENEA partecipa al progetto REHOUSE con le professionalità di due diverse strutture: il dipartimento di Efficienza Energetica, che coordinerà le attività tecniche, si occuperà della diagnosi energetica dell'edificio pilota e fornirà supporto tecnico ad ARCA Capitanata, l'Agenzia Regionale per la Casa e l'Abitare, nella predisposizione dei bandi di gara per la realizzazione dei lavori; il dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali, che sarà coinvolto nella valutazione della resistenza del calcestruzzo in opera e del monitoraggio microclimatico indoor e si occuperà dell'analisi del ciclo di vita delle prestazioni ambientali delle soluzioni progettuali individuate a livello di edificio e di pacchetto prefabbricato.
Le soluzioni adottate che si dimostreranno efficaci saranno incluse in specifiche linee guida finalizzate alla replicabilità dell'approccio utilizzato per raggiungere due obiettivi europei: raddoppiare nei prossimi 10 anni l'attuale tasso annuale di ristrutturazione (pari a circa l'1%) e centrare il traguardo di ‘zero emissioni' entro il 2050. Attualmente in Italia il settore residenziale è responsabile di circa il 30% dei consumi finali di energia e del 12% delle emissioni dirette di CO2 dovuto essenzialmente alla climatizzazione degli ambienti e all'utilizzo di acqua calda sanitaria. A livello europeo il consumo energetico del parco immobiliare europeo ammonta a circa il 40% ed è responsabile del 36% delle emissioni di gas serra.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero