Un prodotto venduto ogni 73 secondi e una crescita del settore dell'agroalimentare, per eBay.it, del 17% nel 2014. Sono questi i numeri del sito di e-commerce, che ha...
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«Ci sono grandi margini di crescita per il settore alimentare on line - ha spiegato oggi a Milano Claudio Raimondi, country manager di eBay Italia -. Secondo i dati del Politecnico di Milano nel 2014 il comparto dei beni di largo consumo ha costituito l'1% del totale del commercio elettronico italiano contro il 13% del Regno Unito». Ecco perchè eBay ha deciso di azzerare le commissioni. «Vogliamo permettere al made in Italy di digitalizzarsi e combattere la crisi in un anno importantissimo per l'Italia come quello di Expo - ha detto Maria Letizia Gardoni, delegato nazionale Coldiretti Giovani Impresa. L'e-commerce è una opportunità per estendere la visibilità di chi fa imprenditoria agricola. È importantissimo che si creino gli strumenti per evitare falsificazioni e speculazioni».
«I furbetti dell'agroalimentare - ha aggiunto - danneggiano moltissimo l'immagine del made in Italy. Speriamo che eBay adotti sempre di più misure per contrastare le falsificazioni». «I prodotti a denominazione protetta sono patrimonio culturale dell'Unione europea - ha detto Stefano Vaccari dell'Ispettorato centrale per la tutela della qualità e della repressione delle frodi agroalimentari -. L'Italia ha i migliori controlli del mondo e l'accordo con il Ministero delle Politiche Agricole e Ebay, siglato 10 mesi, sta funzionando molto bene». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero