(Teleborsa) - E' di nuovo allarme inflazione, che raggiunge nuovi massimi dal 1985. Secondo le stime preliminari dell'Istat, nel mese di agosto, siu registra un aumento dello 0,8%...
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L'accelerazione si deve prevalentemente alle dinamiche dei prezzi energetici, la cui crescita passa da +42,9% di luglio a +44,9%, in particolare degli Energetici non regolamentati (da +39,8% a +41,6%) mentre i prezzi dei Beni energetici regolamentati continuano a registrare una crescita molto elevata ma stabile (+47,9%). L'aumento dell'inflazione si deve però anche alla crescita degli alimentari lavorati (da +9,5% a +10,5%) e dei Beni durevoli (da +3,3% a +3,9%). Registrano, invece, un rallentamento i prezzi dei trasporti (da +8,9% a +8,4%).
L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera a +4,4% da +4,1% e quella al netto dei soli beni energetici da +4,7% a +4,9%. L'inflazione acquisita per il 2022 è pari a +7% per l'indice generale e a +3,5% per la componente di fondo.
Su base annua accelerano i prezzi dei beni (da +11,1% a +11,8%) mentre è sostanzialmente stabile la crescita di quelli dei servizi (da +3,6% a +3,7%); si amplia, quindi, il differenziale inflazionistico negativo tra questi ultimi e i prezzi dei beni (da -7,5 di luglio a -8,1 punti percentuali).
Accelerano i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +9,1% a +9,7%), con il carrello della spesa che resta al top dal 1984, mentre rallentano i prezzi dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto (da +8,7% a +7,8%).
L'aumento congiunturale dell'indice generale è dovuto prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+3,0%), dei Servizi relativi ai trasporti (+2,4%, anche a causa di fattori stagionali), degli Alimentari lavorati (+1,2%), dei Beni durevoli (+0,8%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,7%, anche a causa di fattori stagionali).
L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,8% su base mensile e del 9% su base annua (da +8,4% nel mese precedente). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero