(Teleborsa) - L'Europa ha conseguito "significativi progressi" per sanare debito pubblico e privato troppo alto, poca competitività, un sistema bancario...
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A dirlo è il presidente della BCE, Mario Draghi, in un video pubblicato sul sito web della banca centrale, affermando che ormai l'Unione ha superato ampiamente la recessione, è più preparata ora contro la crisi, ma c'è ancora spazio per migliorare.
Oggi - ha detto Draghi - "molte economie sono più competitive, i debiti pubblici sono scesi, anche se dovrebbe essere fatto molto di più, e così anche i debiti privati. Il sistema finanziario e bancario ha regole più stringenti e c'è una vigilanza unica. Le cose sono cambiate - sottolinea il banchiere - ma dobbiamo proseguire sul fronte della competitività, del debito e dell'unione economica e monetaria dove occorre approfondire l'integrazione. I governi sono decisamente sulla strada giusta".
Il governatore è tornato, poi, sulla questione Bitcoin, invitando nuovamente alla prudenza. La più celebre cripto valuta al mondo non può essere definita una valuta. "L'euro - ha spiegato - è garantito dalla BCE, il dollaro dalla Fed, le monete sono garantite dalle banche centrali o dagli Stati. Nessuna garantisce il Bitcoin".
"Francamente ci penserei bene ad acquistare un Bitcoin - ha detto Draghi -. Un euro oggi è un euro anche domani, il suo valore è stabile. Il valore del bitcoin oscilla invece molto". Poi, soffermandosi sulla questione della regolamentazione ha posto l'accento sul fatto che "non è la BCE che ha il compito di farlo". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero