«Staremo a vedere, certo». Così Mario Draghi in un botta e risposta con un deputato olandese che richiamava le osservazioni fatte in passato dal presidente...
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Il deputato olandese ha rilevato che l'Olanda vanta un surplus di circa 100 miliardi di euro verso il sistema Target2, e ha chiesto a Draghi se, applicando il medesimo ragionamento applicato all'Italia, «allora se uscisse dall'euro l'Olanda dovrebbe avere 100 miliardi indietro». Draghi ha liquidato ogni ipotesi di uscita dall'euro ribadendo che la moneta unica «è irrevocabile, e questo lo dice il trattato». Alla fine dello scambio con Draghi, il deputato ha detto «staremo a vedere, allora». Draghi ha replicato: «Staremo a vedere, di sicuro».
Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha ribadito oggi che la ripresa dell'Eurozona «sta chiaramente migliorando» e che «si è evoluta e dall'esser fragile e diseguale si è consolidata ed ampliata». Lo ha detto nel corso di un'audizione al Parlamento olandese, aggiungendo che «gli stimoli della Bce hanno sostenuto questa ripresa».
Draghi ha fatto cenno anche all'inflazione, spiegando che occorreranno quattro condizioni perché questa si riveli «soddisfacente»: che raggiunga il target del 2% nel medio periodo, che si dimostri stabile su questo livello, che sia autosostenuta, cioè non dipendente dall'esistenza di un sostegno monetario, e che rispecchi le dinamiche di tutta l'area euro e non solo di un singolo paese. Da questi quattro criteri discende la definizione della Bce di «stabilità dei prezzi», ha chiarito Draghi, rispondendo anche a qualche cenno di disappunto dei parlamentari olandesi riguardo i magri rendimenti dei fondi pensione legati ai bassi tassi d'interesse.
Il numero uno dell'Eurotower ha poi ribadito che l'Eurozona si trova in una fase positiva del ciclo economico e che «ad un certo punto i tassi torneranno a salire», ma la vera sfida sono le pensioni. «Ma la vera sfida sulla quale dovremmo interrogarci - ha detto - è come faranno i Paesi a gestire pensioni con una società che invecchia». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero