(Teleborsa) - Dompé, Menarini e Sanofi di nuovo insieme per L'Aquila, una nuova testimonianza del loro indissolubile legame con questa terra e di cosa significa fare comunità e...
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"Un gesto semplice e concreto per guardare a un futuro migliore per la città e la sua comunità, per ricordare quanto già è stato fatto, per ribadire quanto ancora c'è da fare e soprattutto per non dimenticare", sottolineano le tre aziende, che in questi anni hanno lavorato tantissimo non solo per ripristinare in breve tempo le proprie attività produttive, dare certezze e sicurezza ai propri collaboratori – quasi un migliaio di persone sono occupate nei tre stabilimenti de L'Aquila e di Scoppito – ma anche per favorire e supportare il recupero di dinamiche di socialità scomparse o rese difficili dopo il sisma.
Il contributo è stato consegnato dai Presidenti e Amministratori Delegati delle tre società farmaceutiche, a Palazzo Fibbioni, in presenza del Sindaco de L'Aquila Pierluigi Biondi, del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e delle istituzioni locali.
"Oggi il legame tra Menarini e L'Aquila è più forte che mai", hanno detto Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, azionisti e membri del Board di Menarini, ricordando i 25 anni di presenza dello stabilimento.
"La donazione dell'ambulanza è un segnale che rafforza l'impegno di Dompé sul territorio in una prospettiva di lungo periodo", ha
dichiarato Sergio Dompé, Presidente e CEO dell'omonimo Gruppo.
"Quello che è successo qui dieci anni fa ha fortemente condizionato come Sanofi oggi interpreta il legame con questo Paese", ha sottolineato Hubert de Ruty, Presidente e Amministratore delegato di Sanofi Italia, ricordando gli sforzi fatti per ricostruire subito dopo il terremoto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero