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Covid e attività commerciali e imprenditoriali danneggiate: ecco la tariffa dei rimborsi. Per quelle che sono state maggiormente colpite dagli effetti negativi provocati dal Covid, dai bar agli alberghi alle agenzie di viaggi per arrivare alle piscine e alle palestre il decreto Sostegni varato dal governo Draghi prevede rimborsi a fondo perduto per le perdite di fatturato che oscillano da poco meno del 2% al 5%. È quanto emerge da un'analisi dell'ufficio studi della Cgia di Mestre.
QUI IL DOCUMENTO COMPLETO DELLA CGIA DI MESTRE
Ad un bar che nel 2019 ha fatturato 90 mila euro e a causa della pandemia l'anno scorso ha perso il 50% del fatturato, - evidenzia la Cgia - l'importo che gli verrà riconosciuto nelle prossime settimane sarà di 2.250 euro, praticamente il 5% della perdita.
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A scendere andrà ancora peggio ad un'agenzia di viaggi che, ad esempio nel 2019 ha registrato un fatturato di 200 mila euro e l'anno successivo ha subito un calo dell'80%, verrà riconosciuto infatti un rimborso di 6.667 euro, pari al 4,2% della perdita di fatturato.
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Cgia prosegue con una serie di simulazioni.
Un albergo che nel 2019 ha fatturato 500 mila euro e nel 2020 ha visto contrarsi lo stesso del 60% riceverà 10 mila euro, «coprendo» il 3,3 per cento delle perdite.
A scendere una piscina o una palestra con un fatturato di 2 milioni di euro e un calo del medesimo registrato nel 2020 del 75 per cento, «porterà» a casa 37.500 euro. Cifra che ammonta al 2,5 per cento della perdita subita. Infine, a una azienda tessile con un fatturato 2019 di 7 milioni di euro e una perdita avvenuta nel 2020 del 35% gli verrà riconosciuto un indennizzo di 40.833 euro. Importo, quest'ultimo, che compenserà l'1,7% delle perdite.
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