(Teleborsa) - 410 milioni per incentivi all'acquisto di modelli a basse emissioni e 90 al fondo per favorire l'installazione di colonnine di ricarica elettrica. Sono così...
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Di questi 250 milioni andranno per l'acquisto dei cosiddetti veicoli tradizionali (ibride non ricaricabili alla spina e medio-piccole Euro 6), mentre 150 milioni andranno alla fascia più "verde", quella delle auto 100% elettriche e delle ibride con batteria ricaricabile.
Confermate le tabelle di incentivi previste dal precedente Decreto Rilancio. Con la rottamazione di un veicolo in base al livello di g/km di Co2 emessa dalla nuova auto è possibile richiedere 8mila euro nella fascia 0-20, 4.500 euro nella fascia 21-60, 1.750 euro nella fascia 61-90 e 1.500 euro in quella 91-110. In tutti i questi casi è riconosciuto un contributo addizionale del venditore di 2mila euro.
Senza la rottamazione, invece la tabella diventa: 5mila tra 0 e 20 g/km di CO2, 2.500 tra 21 e 60, 1.000 euro tra 61 e 90 mille euro e 750 euro tra 91 e 110 si scende a 750 euro. In questi casi il contributo addizionale del concessionario è di mille euro.
Infine, cinque milioni di euro sono stanziati per gli sgravi fiscali al passaggio di proprietà per chi rottama un usato da Euro 0 a Euro 3 e ne acquista uno Euro 6 fino a 60 g/km di CO2 e per la misura in base alla quale le persone fisiche che rottamano due auto hanno diritto ad altri 750 euro, utilizzabili sulla vettura acquistata oppure come credito d'imposta entro tre anni per monopattini elettrici, biciclette elettriche o tradizionali, abbonamenti al trasporto pubblico o al car sharing. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero