(Teleborsa) - Sono 177 i morti del disastro aereo in Iran dove un Boeing 737 della Ukaine Airlines è precipitato al suolo dopo il decollo all'aeroporto internazionale di Teheran...
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La conferma arriva dalle autorità iraniane e ucraine: il Consiglio di sicurezza nazionale e di difesa ucraino ha dichiarato che sull'aereo c'erano 168 passeggeri e nove membri dell'equipaggio per un totale di 177 persone, come riporta l'agenzia Interfax. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che non ci sono superstiti.
Al momento sono in corso le operazioni di recupero dei corpi e della scatola nera ma l'incidente aereo non sembra aver alcun correlazione con gli attacchi iraniani alle base militari USA in Iraq.
Le prime indicazioni parlano di un problema tecnico a un motore che avrebbe preso fuoco: oltre alla testimonianza di alcune persone che avrebbero visto il veivolo prendere fuoco, a conferma ci sarebbero anche le dichiarazioni all'agenzia stampa Irna di Qassem Biniaz, un funzionario del ministero delle Infrastrutture stradali iraniano che ha parlato di un incendio ad un motore.
Il B737-809 di UIA era uno dei 24 in flotta: diretto a Kyev da Teheran, sarebbe precipitato poco dopo il decollo, come risulterebbe anche dai primi dati di Flightradar24. A bordo i passeggeri sarebbero stati per la maggior parte di nazionalità iraniana. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero