Def, Istat: di 6,3 miliardi l'impatto sul PIL del decreto Sostegni bis e dei nuovi fondi per il Pnrr

Def, Istat: di 6,3 miliardi l'impatto sul PIL del decreto Sostegni bis e dei nuovi fondi per il Pnrr
(Teleborsa) - Il presidente dell'Istat Gian Carlo Blangiardo ha spiegato che le misure contenute nel prossimo decreto legge da 40 miliardi e una revisione al rialzo di circa 30...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Il presidente dell'Istat Gian Carlo Blangiardo ha spiegato che le misure contenute nel prossimo decreto legge da 40 miliardi e una revisione al rialzo di circa 30 miliardi dei fondi disponibili per le azioni programmate dal Pnrr dovrebbero avere effetti per il biennio 2021-2022, ipotizzando per quest'anno un impatto aggiuntivo sul PIL pari 0,4 punti percentuali. "È opportuno sottolineare – spiegato in audizione sul Def presso le Commisioni Bilancio di Camera e Senato – come l'effetto addizionale dovrebbe tradursi in circa 6,3 miliardi di PIL aggiuntivo nella media del 2021".



La direttrice delle statistiche sociali e demografiche, Linda Laura Sabbadini, durante il suo intervento ha invece sottolineato che con la pandemia "c'é un forte aggravio del carico di lavoro familiare, soprattutto sulle donne", mentre "il calo dell'occupazione femminile sta diventando un problema serissimo". In particolare, ha ricordato, "per l'occupazione femminile nella fascia da 25 a 34 anni l'Italia è diventata ultima in Europa anche dietro la Grecia mentre per quanto riguarda il dato complessivo dell'occupazione femminile siamo penultimi".

Questo è accaduto anche per "investimenti in infrastrutture sociali totalmente sottodimensionati rispetto ad altri paesi europei", ha sottolineato, "un tema da tenere in considerazione nella definizione del Pnrr".







Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero