DEF, Confcommercio: "Strada giusta disattivazione aumenti IVA"

DEF, Confcommercio: "Strada giusta disattivazione aumenti IVA"
(Teleborsa) - La disattivazione degli aumenti IVA previsti per il 2020 "è una scelta giusta perché 23 miliardi di maggiore IVA avrebbero avuto un impatto negativo sulla crescita...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - La disattivazione degli aumenti IVA previsti per il 2020 "è una scelta giusta perché 23 miliardi di maggiore IVA avrebbero avuto un impatto negativo sulla crescita pari, secondo le stime della stessa NADEF, allo 0,4% del PIL". Lo dichiara Confcommercio in una nota.


"Ora, invece, cancellazione degli aumenti IVA ed avvio della riduzione del cuneo fiscale concorreranno in maniera determinante
agli obiettivi programmatici di crescita. Si conferma inoltre - prosegue - l'importante obiettivo della diffusione di mezzi elettronici di pagamento sicuri e tracciabili. Obiettivo da perseguirsi, come sottolineato dal Presidente Conte in conferenza stampa, con strumenti che siano incentivanti della moneta elettronica e non disincentivanti del contante. Al di là di ipotizzati meccanismi di cashback, resta
allora confermata la necessità di decise riduzioni di costi e commissioni a carico di imprese e consumatori per l'utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici".

"Toccherà ora all'impianto ed alle misure recate dalla prossima legge di bilancio - conclude Confcommercio - il compito della concreta e coerente traduzione di scelte e obiettivi programmatici, evitando pericolose tentazioni sul versante della variazione della struttura dell'imposizione indiretta. Coerentemente, tra l'altro, con quanto evidenziato nelle pagine introduttive della NADEF circa le tendenze dell'economia italiana nel 2019: il più basso tasso di crescita dei consumi delle famiglie dal 2014 e la contrazione del valore aggiunto di commercio, trasporto, alloggio e ristorazione". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero