(Teleborsa) - Prestiti alle imprese con garanzie statali al 100% fio a 800 mila euro e, oltre questa soglia, garanzie al 90% sui prestiti fino al 25% del fatturato. E' questa...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ma intanto, il Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri al Tg1 ha già anticipato i contenuti del provvedimento, che dovrà consentire alle imprese la ripartenza, dopo il blocco di tutte le attività causato dall'emergenza sanitaria.
"Stiamo finalizzando il decreto sulla liquidità. Garantiremo prestiti fino a 800 mila euro al 100% e aumenteremo le garanzie al 90% per 200 miliardi di prestiti fino al 25% di fatturato delle imprese di tutte le dimensioni", ha spiegato il titolare dell'Economia, anticipando i contenuti del sospirato decreto per la salvezza delle imprese.
E' più probabile comunque che il CdM subisca uno slittamento a lunedì, perché vi sono ancora una serie di elementi da definire. L'aver definito una copertura totale delle garanzie solo fino alla soglia di 800 mila euro, infatti, significa che superato questo tettosi costringeranno le banche a procedere con le consuete verifiche della solvibilità oltre questa soglia (sul 10% non coperto da garanzie). Un fattore che potrebbe allungare i tempi di concessione dei prestiti e renderne addirittura incerta l'erogazione, almeno per le imprese con più problemi di solvibilità.
Altro punto d definire è il soggetto (statale) che fornirà le garanzie: sembrerebbe scontato il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti, ma nelle ultime opera si sarebbe fatto anche il nome di SACE, controllata da CDP, che quindi passerebbe sotto la diretta supervisione del MEF. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero