(Teleborsa) - Milano è debole, in scia alle altre Borse di Eurolandia, in un clima attendista per la riunione odierna della BCE. In attesa di indicazioni dalla Banca centrale...
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Sul mercato valutario, sessione debole per l'Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,36%. Lieve aumento dell'oro, che sale a 1.696,1 dollari l'oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 36,73 dollari per barile, in forte calo dell'1,50%.
Sulla parità lo spread, che rimane a quota +192 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,56%.
Nello scenario borsistico europeo contrazione moderata per Francoforte, che soffre un calo dello 0,32%. Senza spunti Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi. Sottotono anche Parigi che mostra una limatura dello 0,29%. A Milano, si muove sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 19.546 punti, con uno scarto percentuale dello 0,49%.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti viaggi e intrattenimento (+1,63%) e materie prime (+0,41%).
Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori sanitario (-1,17%), beni industriali (-1,01%) e tecnologia (-0,73%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza Banco BPM (+1,92%), Saipem (+0,82%) e Italgas (+0,77%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Atlantia, che ottiene -3,01% dopo le parole del premier Conte sulla questione Aspi.
Scivola CNH Industrial, con un netto svantaggio del 2,48%.
Pessima performance per Amplifon, che registra un ribasso del 2,41%.
Sessione nera per Ferragamo, che lascia sul tappeto una perdita del 2,20%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Brunello Cucinelli (+5,26%), Aeroporto di Bologna (+4,94%), FILA (+3,65%) e Autogrill (+3,49%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Carel Industries, che prosegue le contrattazioni a -2,61%.
In caduta libera ERG, che affonda del 2,00%.
In rosso Mediaset, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,75%.
Spicca la prestazione negativa di Technogym, che scende dell'1,65%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero