L'Italia è l'unico Paese dell'Eurozona a presentare, pur con tassi portati ai minimi storici dalla politiche della Bce, un interesse medio sul...
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L'Italia è l'unico Paese dell'Eurozona a presentare, pur con tassi portati ai minimi storici dalla politiche della Bce, un interesse medio sul debito superiore al tasso di crescita, con la conseguenza che è necessario un avanzo primario per stabilizzare il debito. Lo evidenzia il bollettino della Bce richiamando le previsioni della Commissione Ue: da qui al 2020 il differenziale fra tasso d'interesse e di crescita «dovrebbe rimanere in territorio negativo per tutti i Paesi, ad eccezione dell'Italia».
A livello generale, si legge ancora «l'indebolimento dei dati economici indica una considerevole moderazione del ritmo dell'espansione economica che si protrarrà nell'anno in corso, sebbene vi siano segnali che stiano iniziando a venir meno alcuni dei fattori idiosincratici interni che frenano la crescita».
«Le perduranti incertezze legate a fattori geopolitici, alla minaccia del protezionismo e alle vulnerabilità nei mercati emergenti sembrano lasciare il segno sul clima di fiducia», prosegue ancora l'istituto di Francoforte.
Il Messaggero