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De' Longhi ha registrato ricavi netti pari a 625,7 milioni di euro nel primo trimestre dell'anno, in crescita del 59% a perimetro costante (escludendo la neo-acquisita Capital Brands). Il margine operativo lordo (ebitda adjusted) è stato pari a 117 milioni di euro, in crescita del 179% e pari al 198% dei ricavi. L'utile netto si è attestato a 80,9 milioni, in crescita del 636%.
"In questo inizio d'anno la domanda dei consumatori è stata il principale motore di spinta della performance del gruppo, rinforzata dai lanci dei nuovi prodotti avvenuti nello scorso semestre e sostenuta da una più elevata spesa in attività di comunicazione e marketing", ha sottolineato la società.
"I segnali che ci pervengono dai mercati in queste prime settimane del secondo trimestre lasciano ragionevolmente prevedere un andamento delle vendite nei restanti mesi dell'anno molto robusto e più sostenuto di quanto inizialmente atteso - ha commentato l'amministratore delegato Massimo Garavaglia - alla luce di ciò pertanto rivediamo al rialzo la nostra guidance per il corrente anno e per il nuovo perimetro inclusivo di Capital Brands, di crescita a cambi costanti dei ricavi ad un tasso compreso tra il 28% e il 33% (ovvero nell'intervallo 18% - 22% a parità di perimetro) e di un ebitda adjusted in linea con il 2020 in percentuale sui ricavi".
La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2021 si è attestata a 318,2 milioni di euro, con una generazione di cassa netta nel trimestre pari a 86 milioni, dopo investimenti per 19,8 milioni. Rispetto alla stessa data del 2020, la posizione finanziaria netta si è ridotta di 16,8 milioni. Tuttavia, sottolinea De' Longhi, "il flusso di cassa prima dei dividendi e delle acquisizioni è stato pari a 393 milioni, permettendo quindi di coprire quasi interamente sia l'acquisizione di Capital Brands Holdings (329 milioni) sia la distribuzione di dividendi per 80,8 milioni".
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