Una stangata da 7,5 miliardi di dollari sul "made in Europe" che si abbatte sul settore aereo e soprattutto su quello alimentare: dai vini ai formaggi, dai liquori alle...
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Dazi, stangata in arrivo anche per le star di Hollywood da De Niro e George Clooney
Dazi Usa, l'elenco: niente aumenti per prosciutto e mozzarella, stangata sul Parmigiano
AEREI. La nuova ondata di dazi Usa, dopo l'offensiva su acciaio e alluminio del 2018, nasce dalla vittoria Usa al Wto sul caso degli aiuti illegali ad Airbus. Ora su tutti i nuovi velivoli commerciali e su molte delle componenti per aerei scatteranno dazi Usa del 10%. Una misura che colpisce la Francia, la Germania, la Spagna e il Regno Unito.
FORMAGGI E SALUMI. Dazi del 25% verranno imposti su quasi tutti i formaggi più popolari in Europa, freschi o stagionati, a partire dai formaggi italiani e francesi. A rischio dunque sono emmenthal, groviera, parmigiano, grana, gorgonzola, feta. Non dovrebbe al momento rientrare nella lista, invece, la mozzarella di bufala campana, mentre viene tassato lo yogurt greco. Fuori anche il prosciutto crudo Dop, mentre a rischio potrebbero essere altri prodotti derivati dal maiale come mortadella e il salame.
VINI E OLI. Qui i Paesi più colpiti sono la Francia, la Germania e la Spagna, mentre sarebbero al momento salvi i vini e l'olio d'oliva prodotti in Italia. Niente dazi al 25%, dunque, sul prosecco, molto diffuso negli Usa. Mentre Parigi può consolarsi con l'esclusione, al momento, dello champagne.
ALCOLICI E LIQUORI. La stangata Usa colpisce il whiskey scozzese e nord irlandese, mentre risparmia quello prodotto nella Repubblica d'Irlanda. Nel mirino poi tutti i liquori italiani (come gli amari o il diffusissimo Aperol) e iberici come il Porto. Mentre resta fuori la Francia che non vedrà imporre dazi sul cognac.
ALTRI.
Il Messaggero