(Teleborsa) - "Abbiamo avviato le procedure di reclutamento per l'attivazione di una specifica struttura che si avvarrà di competenze professionali di spiccata qualità per...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il Ministro ha anche sottolineato di essere al lavoro "per trovare un rimedio soddisfacente alla annosa questione del commercio ambulante che lamenta una condizione di precarietà per la mancata individuazione di soluzioni praticabili al problema posto dalla cosiddetta direttiva Bolkestein". "Insieme alle competenti strutture della Presidenza del Consiglio - ha aggiunto - e della Rappresentanza permanente, mediante il confronto con la Commissione europea, dovremo quanto prima arrivare a definire una soluzione che eviti di trascinare in una infinita querelle tanti operatori che giustamente vorrebbero muoversi entro un quadro di regole certe". Per il titolare del MiSE "non si tratta di eludere o violare la normativa europea ma di considerare alcune peculiarità del commercio ambulante, così come di alte attività radicate per tradizione nelle realtà territoriali quali l'esercizio di stabilimenti balneari, per i quali le consuetudini dei consumatori e la continuità di impresa non sono meno meritevoli di considerazione dell'attenzione alla salvaguardia della concorrenza".
Giorgetti ha quindi ribadito che "l'Italia dovrà partecipare attivamente alla discussione, avviata in ambito europeo, per la revisione della normativa in materia di aiuti di Stato per rimuovere una serie di vincoli e limitazioni che potevano giustificarsi nella fase di costruzione del mercato interno ma che risultano oggi decisamente anacronistici se non autolesionistici quando si tratta di fronteggiare la concorrenza delle economie emergenti".
"Verifichiamo quotidianamente - ha aggiunto - le difficoltà derivanti da una disciplina troppo minuziosa in materia di aiuti di Stato a danno delle possibilità di porre in essere interventi, anche a carattere temporaneo, per sostenere imprese in difficoltà che tuttavia possono ancora riprendersi avvalendosi di un prestito ovvero di garanzie pubbliche". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero