Crisi aziendali, CGIL CISL UIL a Conte: "Fissare in tempi rapidi un incontro"

Crisi aziendali, CGIL CISL UIL a Conte: "Fissare in tempi rapidi un incontro"
(Teleborsa) - "Istituire una cabina di regia tra i vari ministeri" e "fissare in tempi rapidi un incontro" con il presidente del Consiglio anche per "fare il punto su temi come...

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(Teleborsa) - "Istituire una cabina di regia tra i vari ministeri" e "fissare in tempi rapidi un incontro" con il presidente del Consiglio anche per "fare il punto su temi come pensioni e fisco". Queste le richieste contenute nella lettera inviata dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, al premier Giuseppe Conte. Al centro vi è la preoccupazione espressa dai sindacati "per i numerosi tavoli di crisi aziendali e settoriali" aperti, che coinvolgono circa 300 mila lavoratori, e "per i segnali di rallentamento dell'economia".


Tali tematiche sono state affrontate oggi nel corso della riunione delle segreterie unitarie di Cgil, Cisl e Uil. "Entro aprile sarà definito il Documento di economia e finanza. È chiara per noi la richiesta a Conte che a partire dalle vertenze si avvii una fase di riforma e di cambiamenti veri. Il fisco e la previdenza sono due punti essenziali" ha sottolineato Landini al termine dell'incontro sottolineando che le risorse possono essere recuperate da "una lotta senza quartiere all'evasione fiscale" e lanciando un messaggio anche "alle imprese, a Confindustria affinché i contratti siano rinnovati". Furlan ha evidenziato sia i tanti tavoli di crisi, dall'ex Ilva ad Alitalia e Auchan, sia "la preoccupazione sui dati economici, dal Pil all'industria e all'occupazione". Oltre alla necessità di essere ascoltati la leader della Cisl ha annunciato l'intenzione di "definire una cabina di regia chiara" con l'obiettivo di "sbloccare i cantieri e gli investimenti". "Marzo per noi – ha affermato Furlan al termine della riunione delle segreterie unitarie – è una data fondamentale per capire dal Governo quali proposte intende portare avanti e quali risorse mettere in campo sia sul tema della previdenza che del fisco. Ci auguriamo che siano risposte positive, con risorse adeguate". Se sul fronte del fisco Furlan ha lamentato di non aver avuto più alcuna interlocuzione con il Governo dopo il risultato del taglio del cuneo per 3 miliardi di euro, per quanto riguarda la previdenza, la leader della Cisl ha rimarcato tra gli obiettivi quello di avere "un sistema finalmente caratterizzato dall'equità, di guardare ai giovani e di rivalutare le pensioni in essere. Dopo tanto ascolto, ci auguriamo che ci siano progetti, proposte, risorse".


"Abbiamo fatto il punto sui tavoli aperti con il Governo: finora non è arrivata concretamente alcuna risposta perché aspettano di capire quali risorse mette a disposizione il Mef", ha aggiunto Barbagallo.


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Il Messaggero