Covid, via libera dell'Aifa alla terza dose dopo 5 mesi in "un'ottica di massima precauzione"

Covid, via libera dell'Aifa alla terza dose dopo 5 mesi in "un'ottica di massima precauzione"
(Teleborsa) - La Commissione tecnico scientifica (Cts) dell'Aifa ha dato il via libera all'anticipazione della dose booster in "un'ottica di massima precauzione" a 5 anziché 6...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - La Commissione tecnico scientifica (Cts) dell'Aifa ha dato il via libera all'anticipazione della dose booster in "un'ottica di massima precauzione" a 5 anziché 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario. Lo riporta Ansa che segnala come nel parere si sottolinei che, considerando che la circolazione virale è aumentata, ed anche sulla base di quanto stabilito negli altri Paesi, "può essere considerata appropriata una anticipazione della dose booster a partire da 5 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario".


Con l'ok dell'Aifa, in Italia ci si avvierà quindi verso la possibilità di somministrare la terza dose o il richiamo cinque mesi dopo l'ultima inoculazione. Tale intenzione è stata presentata dal Governo alle Regioni durante il vertice a Palazzo Chigi sulle nuove misure per fronteggiare la quarta ondata del Covid. Presenti a Palazzo Chigi i ministri degli Affari Regionali e della Salute, Mariastella Gelmini e Roberto Speranza, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, mentre i presidenti delle Regioni partecipano alla riunione in videocollegamento.


Il ministro Roberto Speranza ha ribadito in un videomessaggio al workshop dell'Aiop che sono "ore molto delicate, in cui stiamo valutando ulteriori scelte da compiersi nell'interesse del Paese dentro questa battaglia ancora aperta contro il virus. Nei prossimi giorni la priorità sarà tenere la curva sotto controllo ed evitare l'esplosione del contagio che stiamo vedendo in tanti altri Paesi europei. Dobbiamo provare a tenere insieme questo sforzo, essenziale e fondamentale, che ci vede impegnati nella campagna di vaccinazione, oggi superiamo l'87% di italiani oltre i 12 anni che hanno fatto la prima dose".


Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha chiesto provvedimenti rapidi, limitati a una determinata fascia di persone: un Green pass che consenta attività solo a chi vaccinato o guarito. Per Nello Musumeci, governatore della Sicilia, "l'obbligo vaccinale è una necessità, non è più una opzione. Quanti morti ancora devono esserci perché qualcuno si convinca che al vaccino non c'è alternativa, quanti". Il governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha invece chiesto di rendere la terza dose per sanitari e Rsa e di aumentare i controlli alle frontiere con i Paesi a maggiore circolazione. "Mi auguro che il Governo adotti entro le prossime ore tutte queste misure", ha aggiunto.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero