(Teleborsa) - È stata ufficializzata nel Regno Unito la fine di tutte le ultime restrizioni Covid in vigore per legge inclusa la fine dell'obbligo dell'isolamento per le persone...
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Da giovedì 24 febbraio in Inghilterra non sarà più obbligatorio autoisolarsi in caso di positività. Questo perché – ha evidenziato il premier britannico – l'Inghilterra è stato il primo Paese al mondo ad avviare una campagna di vaccinazioni di massa, "il primo in Europa" a superare la copertura vaccinale della maggioranza della popolazione e il primo ad aver ora oltrepassato la copertura di oltre tre quarti della popolazione adulta con una terza dose booster: booster che ha confermato saranno offerti come quarta dose in primavera agli over 75 e ai vulnerabili. "Abbiamo adesso un sufficiente livello di immunità nel Paese – ha proseguito Johnson – per passare dalla protezione garantita dal governo attraverso le restrizioni legali a una strategia di cautele gestite dal senso di responsabilità personale dei britannici".
Johnson ha, inoltre, definito motivo di orgoglio per il Regno Unito aver realizzato "il più grande programma di distribuzione di test per persona fra i grandi Paesi del mondo", ma ha notato come questo programma sia costato 15,7 miliardi di sterline all'anno, indicando che esso può essere ora abolito a partire dalla fine immediata della distribuzione di massa a tutti gli studenti. I test, ha precisato, continueranno peraltro a essere indicati per le persone con sintomi. Il premier ha confermato il superamento dell'attuale sistema capillare di test and tracing, dell'isolamento delle persone entrate in contatto con contagiati e di qualunque richiesta di certificazione vaccinale all'interno della nazione; certificazione che continuerà a essere necessaria attraverso il Green Pass solo per viaggiare all'estero.
Johnson ha infine insistito sulla prospettiva di poter adesso "convivere con il Covid", sullo sfondo di un calo consolidato dei nuovi casi e dei ricoveri e un netto "indebolimento" del legame fra infezioni e sintomi gravi o mortali. "La prima linea di difesa – ha spiegato il premier Uk – sarà ora fondata sui vaccini, sui nuovi farmaci antivirali, sul monitoraggio di ulteriori eventuali varianti e sulla cautela individuale".
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Il Messaggero