Corte dei Conti, si apre un 2019 difficile per riequilibrio finanza pubblica

Corte dei Conti, si apre un 2019 difficile per riequilibrio finanza pubblica
(Teleborsa) - "Il 2019 e gli anni successivi si presentano non facili per il governo dei conti pubblici". Parola di Angelo Buscema, Presidente della Corte dei Conti, intervenuto...

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(Teleborsa) - "Il 2019 e gli anni successivi si presentano non facili per il governo dei conti pubblici". Parola di Angelo Buscema, Presidente della Corte dei Conti, intervenuto alla cerimonia inaugurale dell'anno giudiziario 2019 alla presenza delle più alte cariche dello Stato.


Una prospettiva complessa, che soffre - secondo Buscema - il momento difficile dell'economia mondiale, pronto a riflettersi sul quadro macroeconomico e di finanza pubblica del Belpaese, "rendendo più stringenti i margini delle azioni di riequilibrio del disavanzo e del debito".

Durante la cerimonia, il Procuratore Generale della Corte dei Conti, Alberto Avoli, ha affrontato il tema dell'aumento delle differenze territoriali nella qualità dei servizi al cittadino e nei modelli di gestione della pubblica amministrazione. Una discrepanza - sottolinea - che lascia trasparire la necessità di "organizzare l'esercizio del potere in maniera efficiente e flessibile, concedendo ampi margini di distinzione alle realtà locali anche sotto il profilo istituzionale".

Avoli, inoltre, ha ricordato che l'Italia soffre la mancanza di un patrimonio infrastrutturale adeguato, che "incide negativamente sulla qualità delle vite dei cittadini". Tale mancanza - ha poi sottolineato - rischia di accrescere il divario economico e produttivo tra l'Italia e gli altri paesi, determinando una contrazione della competitività e delle condizioni sociali degli abitanti.

Riguardo Quota 100, il Procuratore ha affermato che suscita "notevoli preoccupazioni" per quanto concerne le ricadute sull'organizzazione degli uffici ed i possibili vuoti negli organici che "presumibilmente si apriranno copiosi nel breve termine". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero