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(Teleborsa) - Prosegue la corsa verso un vaccino anti-Covid. Il colosso biofarmaceutico anglo-svedese AstraZeneca ha annunciato l'avvio dei test di un farmaco a base di anticorpi per la prevenzione e il trattamento del Coronavirus. Le prime dosi sono giù state somministrate a 48 pazienti di età compresa tra i 18 e i 55 anni, per verificare sicurezza e sostenibilità della combinazione di due anticorpi monoclonali, chiamata AZD7442. I primi risultati dello studio sono attesi entro la fine dell'anno.
Questa ricerca rappresenta "un'importante pietra miliare nello sviluppo di una combinazione di anticorpi per prevenire o trattare il Covid-19", dice Mene Pangalos, vicepresidente della ricerca biofarmaceutica di AstraZeneca. La nuova sperimentazione si somma a quella avviata in partenariato con l'Università di Oxford per realizzare un vaccino contro il coronavirus, che a detta dell'azienda "sta producendo risultati incoraggianti".
Secondo la ricostruzione del Financial Times, al vaglio dell'Amministrazione Trump la possibilità di "aggirare" i normali standard normativi statunitensi per accelerare l'iter del vaccino sperimentale in fase di sviluppo dall'Università di Oxford e da AstraZeneca, spingendo affinchè la Food and Drug Administration assegni in tempi record - già a ottobre - "l'autorizzazione all'uso di emergenza" del vaccino.
Un'ipotesi che preoccupa non poco Anthony Fauci, il più noto degli scienziati e consulenti della Casa Bianca sul coronavirus che ha già ribadito che quando si tratta di vaccino procedere sul binario della fretta è l'approccio peggiore. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero