Coronavirus, Seco e Ibd realizzano ventilatori polmonari non invasivi e portatili

Coronavirus, Seco e Ibd realizzano ventilatori polmonari non invasivi e portatili
Cronavirus, per far fronte all’emergenza Seco, società specializzata nel settore dell’alta tecnologia per la miniaturizzazione dei computer, ha annunciato una...

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Cronavirus, per far fronte all’emergenza Seco, società specializzata nel settore dell’alta tecnologia per la miniaturizzazione dei computer, ha annunciato una partnership con Ibd, azienda attiva nel settore biomedicale, per la realizzazione di Respira, un nuovo ventilatore polmonare non invasivo ad alto flusso, dalla forma compatta e portatile, per un uso sia ospedaliero che domiciliare per tutti i pazienti con polmonite da Covid-19. I nuovi respiratori verranno dotati di un display completamente touch screen per un utilizzo semplice ed intuitivo. 


Oltre a ventilare i malati affetti da Covid-19, senza necessità di intubazione, Respira può essere impiegato sia nei casi di immunodepressione sia nei casi che richiedono ossigenazione pre e post terapia intensiva. L’inizio delle consegne dei nuovi ventilatori polmonari è previsto tra la fine di maggio e l’inizio di giugno 2020. 

«È per me motivo di grande orgoglio che due eccellenze italiane come Seco e Ibd abbiano messo a fattore comune le loro competenze tecnologiche per dare un supporto tangibile, in questa difficile situazione, al sistema sanitario e ai pazienti, attraverso una soluzione per la ventilazione polmonare innovativa, non invasiva e, soprattutto, portatile», dichiara Massimo Mauri, amministratore delegato di Seco, partecipata da FII Tech Growth gestito dal Fondo Italiano d’Investimento Sgr.

«Ibd dal 2014 progetta biomedical devices ispirandosi all’innovazione di qualità associata alla portabilità, l'interfaccia grafica userfriendly per operatori sanitari e pazienti, e all'uso sia domiciliare sia ospedaliero. Ibd è riuscita a realizzare in poco tempo e con risorse limitate macchine biomedicali di concezione fortemente innovativa», dichiara Corrado Ghidini di Ibd, che continua: «La partnership con Seco è l'ideale completamento delle rispettive competenze per la realizzazione di un piano industriale che può contribuire a rilanciare l'Italia a livello internazionale. Da sempre il nostro Paese è un'eccellenza nel biomedicale».  


La ventilazione polmonare assistita è considerata dai più l’unica terapia efficace nei pazienti affetti da insufficienza respiratoria da Covid-19. Grazie a questa partnership, gli innovativi respiratori realizzati da Seco e Ibd contribuiranno ad aumentare l’offerta di queste fondamentali apparecchiature mediche, attualmente disponibili in numero limitato, a costi molto elevati e con un utilizzo esclusivo nei pazienti intubati e sottoposti a terapia intensiva.

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Il Messaggero