Snam ha avviato una raccolta fondi su base volontaria tra i dipendenti per iniziative di solidarietà nei confronti di enti del terzo settore o altri soggetti impegnati a...
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Il progetto, avviamo insieme a Fondazione Snam e su impulso delle persone del gruppo, spiega una nota, prevede che i dirigenti della società, a partire dall’amministratore delegato Marco Alverà e dal top management, possano ridurre la propria remunerazione, nel periodo maggio-dicembre 2020, per consentire all’azienda di attivare iniziative di beneficenza. In particolare Alverà contribuirà alla raccolta fondi riducendosi del 25% la retribuzione tra maggio e dicembre.
I dirigenti, inoltre, potranno donare giorni di ferie ai colleghi nonché il corrispettivo economico di giorni di ferie ad associazioni del terzo settore. Sempre su base volontaria, tutti i dipendenti di Snam potranno poi contribuire all’iniziativa con una donazione oppure attraverso il corrispettivo di una o più ore del proprio lavoro attraverso il proprio cedolino paga. I fondi raccolti tramite la campagna “Diamo forma al futuro” saranno raddoppiati dall’azienda e destinati ad associazioni suggerite dai dipendenti.
La raccolta fondi si aggiunge alle azioni avviate da Snam e Fondazione Snam a supporto del sistema sanitario e del settore non-profit nell’emergenza Covid-19. La società ha destinato un importo di 20 milioni di euro all’acquisto di materiale per le strutture sanitarie (ventilatori polmonari e mascherine), al supporto fino a oggi di oltre 40 enti impegnati a difesa delle categorie più fragili (persone malate, anziani, minori, persone senza fissa dimora, donne vittime di violenza) e a iniziative per la ripartenza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero