Coronavirus, nel nuovo Dpcm ai sindaci le decisioni sul coprifuoco

Coronavirus, nel nuovo Dpcm ai sindaci le decisioni sul coprifuoco
(Teleborsa) - I sindaci potranno decidere di chiudere piazze e vie dopo le 21 per far fronte a eventuali rischi di assembramento. È una delle misure annunciate ieri sera...

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(Teleborsa) - I sindaci potranno decidere di chiudere piazze e vie dopo le 21 per far fronte a eventuali rischi di assembramento. È una delle misure annunciate ieri sera dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel presentare il nuovo Dpcm anti-Covid varato dal Governo. Una sorta di potere di "coprifuoco" affidata ai sindaci che però non sembrano aver apprezzato la linea del Governo: "Sarebbe un coprifuoco scaricato sulle nostre spalle. L'esecutivo si assuma le sue responsabilità", fanno sapere attraverso l'Anci.



Prevista anche la didattica a distanza solo in situazioni critiche e possibili turni pomeridiani per le classi, mentre è rimandata di una settimana la decisione sulle palestre.

Gli sport di contatto a livello amatoriale, come calcetto e basket, restano vietati con uno stop anche per le relative associazioni e scuole per bambini e ragazzi, mentre il calcio dilettantistico resta attivo fino alla prima categoria. Novità anche per la ristorazione: dalle 18 sarà possibile soltanto il consumo al tavolo – a cui dovranno in ogni caso sedersi massimo sei persone – mentre all'esterno dei locali dovrà essere riportato il numero massimo di clienti consentiti all'interno.

Le norme, in vigore già da oggi, resteranno valide fino al prossimo 13 novembre. Fanno eccezione le norme relative alla didattica a distanza e gli orari scaglionati alle superiori – doppi turni e ingresso a scuola per i liceali non prima delle 9 – le quali varranno da mercoledì 21 ottobre.
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Il Messaggero