Coronavirus, ipotesi taglio Iva sulle mascherine

Coronavirus, ipotesi taglio Iva sulle mascherine
Coronavirus, le mascherine diventano sempre più beni di prima necessità nella fase di piena emergenza Covid-19, tanto che la maggioranza starebbe lavorando a una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Coronavirus, le mascherine diventano sempre più beni di prima necessità nella fase di piena emergenza Covid-19, tanto che la maggioranza starebbe lavorando a una rimodulazione dell'Iva per i dispositivi di protezione individuale (dpi) già nel decreto di aprile.


Lo confermano diverse fonti secondo cui sul tema sarebbe intervenuto anche il ministro della Salute, Roberto Speranza. In dettaglio, si starebbe ragionando su un'Iva agevolata al 5% (dal 22% attuale).

L'uso delle mascherine potrebbe infatti diventare una necessità quotidiana almeno nei prossimi mesi, come ha dichiarato il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. L'Iss infatti "sta valutando il modo in cui dovranno essere utilizzate le mascherine nella fase 2 del contenimento, ma le decisioni dipenderanno dalle informazioni relative alle via di trasmissione e dalla situazione relativa alla circolazione del virus nella popolazione", ha spiegato Brusaferro. Il presidente dell'Iss ha aggiunto che sono salite a 50 le aziende italiane autorizzate a produrre le mascherine chirurgiche con una capacità di filtraggio in linea con quanto prevedono gli standard, mentre soltanto una al momento è stata autorizzata anche alla commercializzazione.

Intanto, si lavora anche sul fronte europeo per migliorare la distribuzione di mascherine e respiratori negli ospedali. La Commissione Ue ha infatti approvato le richieste degli Stati membri e del Regno Unito di revocare almeno per i prossimi sei mesi Iva e dazi doganali sui dpi e respiratori in arrivo da Paesi terzi.

"È essenziale che le apparecchiature e i dispositivi medici arrivino rapidamente dove sono necessari", cioè agli operatori sanitari, che possono "proteggersi e continuare a salvare vite umane", ha spiegato il Commissario agli Affari Economici, Paolo Gentiloni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero