Coronavirus, Inarcassa vara un pacchetto di provvedimenti a favore degli associati, al fine di fronteggiare l’impatto economico del Covid-19 sui liberi professionisti...
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«Le misure adottate - dichiara il presidente Giuseppe Santoro - coprono l’intera platea degli iscritti, ma sono solo le prime e le più urgenti per sostenere i nostri professionisti. Altre ne seguiranno, perché nessuno dovrà essere lasciato indietro. Ci aspettiamo dal Governo la stessa coerenza e lealtà nelle azioni di tutela della cittadinanza, sanando tempestivamente la gravissima discriminazione a danno dei liberi professionisti italiani».
Le azioni deliberate sono: un sussidio una tantum per nucleo familiare agli iscritti e pensionati a seguito di positività a Covid-19, di uno o più componenti il nucleo (coniuge o figli aventi diritto alla pensione ai superstiti): 5.000 euro in caso di decesso; 3.000 euro per ricovero; 1.500 euro per positività senza ricovero.
Ii caso di ricovero per Covid-19 prevista una indennità giornaliera di 30 euro fino a un massimo di 30 gg per gli iscritti in regola e per i pensionati in caso di ricovero per contrazione del coronavirus.
Per chi non ha merito di credito è poi allo studio la costituzione di un fondo di garanzia specifico per sostenere gli iscritti che hanno difficoltà ad accedere ai finanziamenti.
Previsti anche finanziamenti fino a 50.000 euro senza interessi, da restituire in 5 anni per tutti gli iscritti in regola con gli adempimenti. Come per i Prestiti d’onore Inarcassa si farà carico del 100% della quota interessi.
Rinvio dei termini di pagamento
Per quanto riguarda i contributi nessuna sanzione per pagamenti su 1a e 2a rata effettuati entro il 31 dicembre 2020 e sospensione della rateazione bimestrale Sdd (rate 30/4 e 30/6). La riscossione sarà ripresa a partire dal 31/8/2020. Ultima rata 30/4/2021. Nessuna sanzione per ritardi fino al 30/4/2021. Prevista anche la sospensione delle azioni di riscossione e di accertamento. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero