(Teleborsa) - Più di un milione di decessi da Coronavirus da inizio pandemia. Dopo il bilancio della France Press, anche quello della Johns Hopkins University ha certificato la...
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Stando ai dati dell'università americana la pandemia da Coronavirus continua a correre nelle Americhe e in India. L'epicentro della crisi sembra infatti oscillare tra queste zone del mondo che rappresentano il 63% dei contagi totali registrati da Covid-19 finora nonostante contino solo il 27,6% della popolazione globale.
Se è vero che gli Stati Uniti continua a rimanere il paese più colpito al mondo, il Sud e Centro America restano i più rappresentati nella classifica dei 10 Stati che più stanno soffrendo a livello sanitario la pandemia con 5 posti occupati. Al Brasile, terzo paese più colpito al mondo con 4,7 milioni di casi di Coronavirus accertati e 142mila decessi, seguono Colombia (818.203 casi e 25.641 decessi), Perù (808.714 casi e 32.324 decessi), Messico (733.717 casi e 76.603 decessi) e Argentina (723.132 casi e 16.113 decessi).
Continua a correre la pandemia anche in India, secondo paese al mondo per numero di contagi con poco più di 6,1 milioni di contagi accertati e ormai quasi 100mila vittime (96.318). Solo nelle ultime 24 ore nel subcontinente indiano si sono registrati più di 70mila nuovi casi e 776 vittime da Covid-19.
Così ieri il ministro Roberto Speranza ha commentato la notizia della milionesima vittima da Covid-19: "è un numero impressionante e purtroppo ancora in crescita – ha scritto sulla sua pagina Facebook il ministro della Salute – Dobbiamo impegnare tutte le nostre energie per combattere il virus, puntando sulla ricerca scientifica per cure e vaccini efficaci e sicuri". E ha aggiunto: "nel frattempo ciò che fa davvero la differenza restano i comportamenti corretti di ciascuno di noi. Servono ancora massima attenzione, serietà e prudenza". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero