Fca chiude stabilimenti in Europa fino al 27 marzo

Fca chiude stabilimenti in Europa fino al 27 marzo
Fca sospende la produzione negli stabilimenti in Italia ed Europa fino al 27 marzo a causa dell'emergenza coronavirus. Lo annuncia il gruppo in una nota specificando che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Fca sospende la produzione negli stabilimenti in Italia ed Europa fino al 27 marzo a causa dell'emergenza coronavirus. Lo annuncia il gruppo in una nota specificando che "Fca Italy e Maserati sospenderanno temporaneamente la produzione nella maggior parte dei loro stabilimenti produttivi in Europa".


La sospensione temporanea, specifica il Gruppo, rientra "nell'implementazione di un'ampia serie di azioni in risposta all'emergenza Covid-19 e consente al Gruppo di rispondere efficacemente all'interruzione della domanda del mercato garantendo l'ottimizzazione della fornitura".

Il piano di produzione aggiornato prevede la chiusura degli stabilimenti italiani di Melfi, G. Vico (Pomigliano), Cassino, Carrozzerie Mirafiori, Grugliasco e Modena; in Serbia di Kragujevac e in Polonia di Tychy.

Fca specifica di aver "deciso di propria iniziativa di apportare modifiche ai processi di produzione in diversi impianti, tra cui l'aumento della distanza tra i dipendenti nelle stazioni di lavoro" e di aver "aumentato gli interventi di pulizia e igienizzazione in tutte le strutture, oltre ad aver apportato ulteriori migliorie a tutela della sicurezza dei dipendenti".

Applicati inoltre "rigorosi controlli e misure di sicurezza nelle mense e all'accesso di visitatori esterni a tutti i siti del Gruppo", oltre ad aver accelerato la diffusione del lavoro in remoto ("Smart Working"), un'opzione ora ampiamente disponibile per i dipendenti in tutto il mondo".

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero