«Coronavirus, +50% domanda di connettività». Petizione per Internet veloce a tutti

Cavi in fibra ottica
Italiani in casa, impegnati con lo smartworking o dediti all''intrattenimento in queste giornate particolarissime. L'emergenza Coronavirus «sta determinando un...

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Italiani in casa, impegnati con lo smartworking o dediti all''intrattenimento in queste giornate particolarissime. L'emergenza Coronavirus «sta determinando un incremento di domanda di connettività da parte degli italiani, che abbiamo stimato oltre il 50% in più rispetto all'abituale traffico di dati. Si tratta di una situazione senza precedenti che sta mettendo alla prova la capacità degli operatori tlc di farne fronte. Anche in questo caso la tecnologia Fwa (fixed wireless access), sta dando prova di grande resilienza». È la valutazione di Enrico Boccardo, presidente della Coalizione per il Fixed wireless access (CFWA), realtà che riunisce oltre 60 imprese ad azionariato prevalentemente italiano che condividono l'obiettivo di portare la connettività internet in tutta Italia, comprese le zone più impervie e difficili da raggiungere (cosiddette aree bianche), dove gli operatori tradizionali non hanno investito.


L'Fwa, ovvero la connessione fissa wireless (senza fili), basandosi su una tecnologia che sfrutta i collegamenti via etere, «consente di fornire servizi di connettività, anche ad altissime prestazioni pure nelle aree bianche, ovvero in quelle aree nelle quali sono assenti altre infrastrutture a banda larga, rappresentando un servizio indispensabile per i cittadini, per le imprese e per la PA, in particolare in questo periodo in cui cresce il ricorso allo smart working, alla didattica a distanza e ai tanti altri servizi informatici e telematici», ha osservato Boccardo. 


E proprio sul tema della connettività è partita sul sito Change.org una petizione per chiedere al presidente del Consiglio di sbloccare, con un intervento di sistema che coinvolga gli operatori e la politica, l'attuale impasse che impedisce agli italiani (o per lo meno a gran parte di loro) di fruite della connessione a 1 giga. L'iniziativa si chiama #restiamoacasa ma dateci internet veloce subito a tutti ora! ed è promossa da Riccardo Capecchi, già segretario generale dell'Agcom: qui il link per aderire.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero