Coronavirus "contagia" le aziende: chiusure e produzioni interrotte

Coronavirus "contagia" le aziende: chiusure e produzioni interrotte
(Teleborsa) - Mentre continua purtroppo a salire il numero delle vittime (132 secondo l'ultimo bilancio) iniziano a farsi sentire anche gli effetti economici del Coronavirus con...

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(Teleborsa) - Mentre continua purtroppo a salire il numero delle vittime (132 secondo l'ultimo bilancio) iniziano a farsi sentire anche gli effetti economici del Coronavirus con esperti ed analisti che si interrogano su impatto e scenari del temuto e misterioso virus, che sta bloccando ormai da giorni un Paese enorme come la Cina, congelando gli affari di molte aziende. Dai trasporti al turismo, dalle compagnie aeree al petrolio fino ai beni di lusso con le imprese che sospendono la produzione, chiudono negozi e le compagnie aeree che sospendono i voli. Annullate persino le prove di Coppa del mondo di sci, in programma in Cina a febbraio.


Alcuni giorni fa, McDonald's era stata tra le prime a prendere provvedimenti, chiudendo i suoi ristoranti e punti vendita in cinque città cinesi e rafforzando i protocolli sanitari in tutti i fast-food della catena in Cina. Nelle ultime ore, è salito il numero di aziende che hanno deciso di interrompere la produzione o di chiudere i propri negozi in scia ai timori legati al virus. La casa automobilistica Toyota ha annunciato di aver interrotto la produzione in Cina fino al 9 febbraio. Starbucks ha annunciato la chiusura temporanea di metà dei propri punti vendita in Cina.

All'elenco si aggiunge il colosso cinese della telefonia Xiaomi che chiuderà tutti i suoi negozi cinesi per almeno tutto il resto della settimana pronto a riaprire il 3 febbraio 2020 mentre sembra che la presentazione dello Xiaomi Mi 10 potrebbe essere cancellata negli store fisici per realizzarne solo una online. Nel frattempo anche il Ceo di Apple, Tim Cook ha annunciato che uno degli store dell'azienda di Cupertino in Cina è stato chiuso, mentre nei rimanenti è stato tagliato l'orario di apertura.

Frenata dunque, per alcuni settori di mercato mentre altri -come l'health care - mettono il turbo con le aziende al lavoro per trovare il vaccino capace di sconfiggere il virus che nelle ultime sedute stanno sperimentando guadagni eccezionali in Borsa.

Al momento, la più vicina sembra Vir Biotechnologies, clinica specializzata nel settore immunologico basata a San Francisco - che sta registrando nelle ultime ore performance più che positive, in particolare, dopo aver annunciato che "sta lavorando per verificare rapidamente se degli anticorpi monoclonali (mAb) si legano e neutralizzano il 2019-nCoV, conosciuto come il coronavirus di Wuhan».


Nel frattempo, arriva una buona notizia: tutti i casi sospetti in Italia si sono rivelati negativi ai test per il coronavirus 2019-nCoV. Ultimo caso segnalato quello a Napoli di un cinese rientrato dal suo paese. La conferma dopo le analisi realizzate allo Spallanzani di Roma. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero