L'effetto Coronavirus pesa sulla Borsa di Milano e le altre piazze europee. L'indice guida Ftse Mib ha chiuso in calo del 5,43% a 23.427 punti dopo essere arrivato a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Borsa di Milano affonda per l'emergenza coronavirus in Italia e si porta dietro soprattutto il comparto del lusso, dell'industria e del risparmio gestito. L'azione peggiore è stata quella della Juventus, che ha perso l'11,8% a quota un euro, seguita da Ferragamo (-8,9%) e Nexi, che ha ceduto l'8,6% finale. Banco Bpm, Ubi, Exor e Fca sono scivolati di oltre il 6%, Intesa si è mossa in linea con il listino, Eni, Enel e Unicredit di oltre quattro punti percentuali.
Tim ha provato a tenere con un calo del 3,9% mentre tra i titoli a minore capitalizzazione Risanamento è scivolato del 15% e Unieuro del 14%. In controtendenza It Way (+7%) e Alerion, salito di sei punti percentuali.
Sul comparto del lusso si temono le ricadute economiche del coronavirus: interruzioni della produzione e ritardi nella fornitura e possibili cali della domanda sono gli effetti più ovvi, ma danni potranno arrivare anche dalla cancellazioni di fiere e sfilate (a Milano, per esempio, vari stilisti come Armani hanno fatto sfilate a porte chiuse) e dalla mancata presenza di buyer cinesi, solitamente tra i più attivi. che
Giù le piazze asiatiche. La Borsa di Seul crolla sotto il peso dell'effetto coronavirus che in Corea del Sud ha registrato finora 7 vittime e 763 casi di infezione accertati: l'indice Kospi brucia 83,80 punti, scivolando a quota 2.079,04 (-3,87%). Il Paese presenta il bilancio più pesante di contagio fuori dalla Cina, al punto che il presidente Moon Jae-in ha dovuto annunciare il rialzo dell'allerta al massimo livello, a “rosso”. Le azioni alla Borsa di Hong Kong hanno perso 404,97 punti, ovvero l'1,48 per cento, per chiudere la sessione mattutina di lunedì a 26.903,84 punti.
Fmi, il contagio mina la crescita: per l'Italia rischio recessione
Pesante anche il petrolio, che arriva a perdere quasi il 3%. Invece l'oro è in volata. Il diffondersi del virus, i cui rischi sono stati riconosciuti anche dal G20, hanno spinto il metallo prezioso con consegna immediata a 1.678,58 dollari l'oncia, il massimo degli ultimi sette anni.
Il Messaggero