Scuola, ok contratto presidi: incremento medio 160 euro al mese

Scuola, ok contratto presidi: incremento medio 160 euro al mese
Il ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, ha dato il via libera alla definizione del contratto dell'Area Istruzione e Ricerca, che interessa circa 8.000...

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Il ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, ha dato il via libera alla definizione del contratto dell'Area Istruzione e Ricerca, che interessa circa 8.000 dirigenti e permetterà il quasi totale riallineamento della retribuzione dei dirigenti scolastici a quella percepita dalle altre categorie di dirigenti pubblici.


Il contratto - informa una nota del ministero - potrà quindi essere ratificato dal Consiglio dei ministri e, dopo i controlli della Corte dei Conti, sottoscritto in via definitiva.

Con risorse aggiuntive, la retribuzione di posizione fissa della dirigenza scolastica è stata equiparata a quella degli altri dirigenti. Per l'intero triennio si prevede un incremento medio pari a 160 euro al mese: una quota è collegata al raggiungimento degli obiettivi ed è prevista una differenziazione della retribuzione di risultato tra i vari dirigenti.

È il primo contratto della dirigenza dopo un lungo periodo di sospensione (perdurava dal 2009) dei rinnovi contrattuali; interessa 7.452 Capi di Istituto e gli oltre 300 dirigenti degli Enti di Ricerca, delle Università e delle Accademie e dei Conservatori.

Definisce un nuovo e più funzionale sistema di relazioni sindacali, introduce misure a tutela dei dirigenti con gravi patologie e tutele per le donne vittime di violenza, nonché ferie e riposi solidali in favore di dirigenti che debbano assistere figli minori. Inoltre, definisce misure più rigorose nel codice di disciplina per contrastare e sanzionare fino al licenziamento condotte più gravi, nonché misure che ridefiniscono il sistema della premialità in modo più selettivo e meritocratico rispetto al passato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero