(Teleborsa) - Non accenna a fermarsi il rally di petrolio e gas naturale, con effetti a cascata sui prezzi alla pompa per gli automobilisti di tutto il mondo. I rialzi sono...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Alle 12.00, i future sul greggio Brent di dicembre hanno raggiunto i 79,47 dollari al barile, in aumento di 0,75 dollari o dello 0,95%. I future sul greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) di novembre scambiano in rialzo di 0,83 dollari, o dell'1,10%, a 76,28 dollari al barile. Il future sul gas (Henry Hub) è in rialzo del 7,01% a quota 6,106 dollari per MM BTU.
Secondo Goldman Sachs, se l'inverno in arrivo nell'emisfero settentrionale si dovesse mostrare più freddo del normale quota 90 dollari potrebbe divenire realtà. Fitch ha invece sottolineato che i prezzi record del gas stanno mettendo sotto pressione le catene di approvvigionamento di molti settori europei, come i fornitori di energia, i produttori di fertilizzanti e le società di beni di consumo.
I prezzi record dell'energia in Europa - che stanno spingendo i governi del Vecchio Continente a intervenire per evitare un caro-bollette - sono causati dall'aumento della domanda (a causa del rimbalzo dell'economia dalla pandemia e di fattori meteorologici), dalla concorrenza con l'Asia per il GNL (Gas naturale liquefatto) e da un'offerta limitata da parte di Gazprom, il più grande fornitore europeo di gas. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero