Savona alla Consob, c'è l'ok del Cdm. Interim a Conte. Protesta del Pd

Via libera a Savona presidente Consob. L'ok è arrivato nel Consiglio dei ministri di stamani. L'interim va a Conte. Il Cdm ha deliberato l'avvio della...

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Via libera a Savona presidente Consob. L'ok è arrivato nel Consiglio dei ministri di stamani. L'interim va a Conte. Il Cdm ha deliberato l'avvio della procedura per la nomina del ministro per gli Affari Europei a Presidente della Commissione nazionale per le società e la Borsa (Consob). Il Cdm è terminato alle ore 12.27.


Il ministro per gli Affari Ue Paolo Savona, sul quale ci sarebbe l'accordo tra M5S e Lega per la nomina a presidente Consob è arrivato a Palazzo Chigi dove è in programma il Consiglio dei ministri che dovrebbe ufficializzare la decisione. Nessun commento sulla conferma della sua nomina è giunta da parte del ministro, interpellato dai cronisti mentre entrava nella sede del governo.


Pd protesta. «Il ministro Savona non può fare il presidente della Consob, il governo non può ignorare le leggi. Le ragioni di incompatibilità di Savona sono diverse». Lo afferma Simona Malpezzi, vicepresidente del gruppo dem a Palazzo Madama. «Il ministro - sottolinea - ha lavorato fino a maggio 2018 per il fondo Euklid, quindi per un soggetto vigilato da Consob, in più risulta in conflitto con le leggi Madia e Frattini. Se il Cdm approvasse la nomina, pur in presenza di tali incompatibilità, ci troveremmo di fronte ad una situazione gravissima e senza precedenti».

Con l'approdo a Consob, Savona va a occupare uno dei pochi incarichi non ricoperti in una lunga carriera accademica e politica che in quasi sessant'anni lo ha visto protagonista, di volta in volta, sul fronte pubblico e privato. Nato a Cagliari il 6 ottobre del 1936, Savona, dopo la laurea in Economia e commercio nel 1961, inizia la sua carriera presso il Servizio Studi della Banca d'Italia, dove raggiunge il grado di direttore.

Nel 1976 vince il concorso a cattedra e lascia la Banca d'Italia per insegnare Politica economica prima all'università di Cagliari e subito dopo alla Pro Deo, che contribuisce a rifondare come Luiss. Lo stesso anno Guido Carli diventa presidente di Confindustria e Savona ne diventa direttore generale carica mantenuta fino al 1980. Savona ha fondato e diretto la Open Economies Review e dal 2006 al 2011 è stato Editor scientifico delle riviste «Economia Italiana», Journal of European Economic History, Review of Economic Conditions in Italy.


Ha anche insegnato nelle Università di Perugia, di Roma Tor Vergata, alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e all'Università telematica «Guglielmo Marconi», dove ha fondato nel 2010 il dottorato in Geopolitica. Dopo la sua esperienza in Banca d'Italia e in Confindustria è stato presidente del Credito Industriale Sardo (1980-1989), segretario generale per la Programmazione Economica al Ministero del bilancio (1980-1982), direttore generale e poi amministratore delegato della Banca Nazionale del Lavoro (1989-1990), quindi Presidente del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (1990-1999), di Impregilo, di Gemina, degli Aeroporti di Roma e del Consorzio Venezia Nuova (2000-2005).
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Il Messaggero