(Teleborsa) - "Come noto negli ultimi mesi mi sono impegnato nella verifica, in Italia e all'estero, delle condizioni per la realizzazione di un Piano Strategico per l'Italia,...
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In base allo scenario delineato dalle indiscrezioni entro la fine della prossima settimana arriveranno le autocandidature degli altri 4 industriali in corsa. In lizza ci sarebbero Licia Mattioli, attuale vicepresidente di Confindustria per l'internazionalizzazione; il leader di Assolombarda Carlo Bonomi; il presidente di FederLegnoArredo Emanuele Orsini e l'industriale dell'acciaio Giuseppe Pasini. Illy, che non si presenterà in questa prima fase, sembra, tuttavia, non escludere la possibilità di entrare in gioco durante le consultazioni previste per scandagliare il clima in tutte le articolazioni del sistema di rappresentanza degli industriali ed eventualmente far emergere dalla base nuovi nomi.
A gestire la delicata fase delle consultazioni saranno i tre saggi nominati per sorteggio in consiglio generale da una rosa di nove industriali. Sono una imprenditrice umbra e due veneti: Maria Carmela Colaiacovo, Andrea Tomat e Andrea Bolla. La loro nomina ha segnato l'avvio dell'iter che porterà a fine marzo alla designazione in consiglio del futuro presidente, e a fine maggio all'elezione in assembla.
Nella prima settimana dall'insediamento (che sarà probabilmente già oggi) i saggi riceveranno le autocandidature di industriali che dovranno dimostrare di poter già contare su una buona base di consenso certificata dalla firma dei sostenitori (il 10% dei voti assembleari o dei componenti del Consiglio Generale).Oltre a fare i i notai, i saggi avranno anche un ruolo attivo, di riflessione e di stimolo, del gioco delle alleanze e degli equilibri. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero