(Teleborsa) - Nessuna sorpresa per le previsioni della commissione Ue sull'economia italiana che "confermano una ripresa inesistente". È il commento...
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"Le previsioni, anzi, appaiono datate in quanto le elaborazioni non tengono conto del dato provvisorio dell'Istat sul primo trimestre dell'anno in corso (+0,2% congiunturale, sopra le attese della stessa commissione)", fa notare l'associazione.
Al di là dell'errore statistico, le stime confermano "una ripresa inesistente e la necessità, con la prossima legge di bilancio, di neutralizzare le clausole Iva, appostare risorse per spese indifferibili, rispettare un equilibrio minimo dei conti pubblici".
Anche per questo, "immaginare che dopo l'estate una nuova commissione eventualmente sostenuta da un parlamento meno incline al rispetto del Fiscal compact possa condividere obiettivi di indebitamento netto più vicini al 4% piuttosto che al 3%, sarebbe una pericolosa illusione".
Confcommercio ha poi lanciato alcune proposte come "rendere agibile subito un'efficace spending review, progettare una ragionevole vendita di patrimonio pubblico, accelerare nel contrasto all'evasione e all'elusione fiscale e, possibilmente, ridurre l'eccesso di spread sui nostri titoli sovrani", tutte "mosse obbligate per ottenere nel prossimo anno una crescita accettabile assieme a conti in ordine". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero