Confagricoltura denuncia: aiuti UE fermi a 80 milioni, cresce gap con USA

Confagricoltura denuncia: aiuti UE fermi a 80 milioni, cresce gap con USA
(Teleborsa) - "E' diventato impressionante lo scarto tra gli interventi varati per il settore agricolo negli Stati Uniti rispetto a quelli decisi finora dall'Unione europea", ha...

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(Teleborsa) - "E' diventato impressionante lo scarto tra gli interventi varati per il settore agricolo negli Stati Uniti rispetto a quelli decisi finora dall'Unione europea", ha dichiarato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.


Negli Stati Uniti infatti è stato annunciato un ulteriore pacchetto di aiuti pubblici a favore dell'agricoltura, per limitare i danni provocati dalla pandemia Covid-19. Le nuove misure hanno una dotazione finanziaria di 14 miliardi di dollari, che saranno erogati sotto forma di aiuti diretti a sostegno dei redditi degli agricoltori.

"La campagna elettorale in corso ha certamente inciso sulla decisione annunciata dal presidente Trump", aggiunge Giansanti "a causa dell'emergenza sanitaria negli USA gli agricoltori hanno già incassato sostegni diretti per 16 miliardi di dollari, a cui si sono aggiunti 3 miliardi per l'acquisto sul mercato di prodotti da destinare agli aiuti alimentari interni".

Diverso invece l'approccio in UE dove - sottolinea il Presidente di Confagricoltura - il sostegno assicurato al settore "resta fermo a 80 milioni di euro, un intervento troppo ridotto considerato che le conseguenze della pandemia non saranno limitate nel tempo". La riduzione dei consumi HORECA infatti, anche nel periodo post pandemia, sta frenando la ripresa del settore e dei titoli correlati.

"Da notare, inoltre, che negli Stati Uniti alcuni settori produttivi stanno beneficiando della sostenuta ripresa delle esportazioni sul mercato cinese, nel quadro della messa in opera del nuovo accordo commerciale bilaterale sottoscritto a gennaio", conclude Giansanti, che sottolinea anche che la vendita di 262 mila tonnellate di soia alla Cina ha fatto schizzare i titoli americani al livello più alto degli ultimi due anni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero