Commercio Cina-USA, da Biden impegno a combattere "pratiche scorrette"

Commercio Cina-USA, da Biden impegno a combattere "pratiche scorrette"
(Teleborsa) - Joe Biden utilizzerà "tutti gli strumenti disponibili" per combattere le pratiche commerciali sleali della Cina. È quanto emerge dal Rapporto che delinea l'agenda...

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(Teleborsa) - Joe Biden utilizzerà "tutti gli strumenti disponibili" per combattere le pratiche commerciali sleali della Cina. È quanto emerge dal Rapporto che delinea l'agenda commerciale della nuova amministrazione degli Stati Uniti. Pubblicato ieri, il documento formalizza le dichiarazioni rilasciate da Biden e dai membri del suo team negli ultimi mesi sulla gestione delle relazioni con Pechino e di altre priorità commerciali.


"Affrontare la sfida della Cina – si legge nel Rapporto – richiederà una strategia globale e un approccio più sistematico rispetto all'approccio frammentario del recente passato. L'amministrazione Biden sta conducendo una revisione completa della politica commerciale degli Stati Uniti nei confronti della Cina come parte dello sviluppo di una strategia globale verso tale Paese".

Nel documento, sebbene non vengano elencate le azioni che verranno intraprese dal governo Biden, sono evidenziate le "azioni dannose" finora messe in atto da Pechino. Tra le altre figurano le barriere per limitare l'accesso al mercato, "programmi di lavoro forzato approvati dal governo", e sussidi ingiusti. Nell'elenco vengono inclusi "i trasferimenti forzati di tecnologia, le acquisizioni illecite, la violazione della proprietà intellettuale americana, la censura e altre restrizioni su Internet e sull'economia digitale". Viene, inoltre, rilevato il trattamento diverso riservato alle aziende americane rispetto alle controparti cinesi che operano nello stesso settore.

"L'amministrazione Biden – sottolinea il Report – coopererà con partner e alleati per assicurarsi che la Cina sia all'altezza dei suoi obblighi commerciali e definisce una priorità assoluta affrontare i programmi di lavoro forzato che prendono di mira i musulmani uiguri e altre minoranze".


Nel frattempo negli Usa si attende la conferma del Senato alla nomina di Katherine Tai come rappresentante per il commercio degli Stati Uniti. In agenda avrà il mancato rispetto del patto siglato lo scorso anno dove Pechino si è impegnata ad acquistare beni e servizi da Washington per 200 miliardi di dollari in più, rispetto al piano del 2017.


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Il Messaggero