Cisco Systems taglia 5.500 posti

Cisco Systems taglia 5.500 posti
Una cura dimagrante per adeguarsi alle nuove richieste del mercato e crescere. Cisco taglia 5.500 posti di lavoro, il 7% del totale. Una decisione che...

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Una cura dimagrante per adeguarsi alle nuove richieste del mercato e crescere. Cisco taglia 5.500 posti di lavoro, il 7% del totale. Una decisione che riflette l'esigenza della società di trasformarsi, abbandonando le sue

radici nell'hardware per puntare sul software. Un «cambio titanico» secondo gli analisti, ma necessario. Una transizione che non sarà facile e che ha creato difficoltà a molti altri giganti, inclusi Hewlett-Packard e Microsoft.

Il taglio è inferiore alle attese. Secondo le indiscrezioni circolate, che hanno appesantito il titolo in Borsa durante la seduta, Cisco avrebbe dovuto ridurre la forza lavoro di 14.000 unità, il 20% del totale. L'annuncio del ridimensionamento accompagna i risultati del quarto trimestre dell'esercizio fiscale, che si è chiuso con un utile netto in aumento a 2,81 miliardi di dollari su ricavi per 12,64 miliardi di dollari. I risparmi che arriveranno con la riduzione dell'occupazione saranno reinvestiti in «aree prioritarie».

Il «giorno del giudizio» per Cisco è arrivato, affermano gli analisti, convinti da tempo che Cisco dovesse intraprendere misure per un riposizionamento della società. La necessità di una svolta è ammessa con l'esigenza - secondo le indiscrezioni riportate dalla stampa americana - di personale con qualifiche diverse rispetto al passato, dato che il futuro è nel software. La scommessa sul software è stata lanciata
dall'amministratore delegato Chuck Robbins, che ha assunto l'incarico nel 2015. Robbins ha spinto sull'acceleratore, offrendo soluzioni basate sul software che sono preferite dai clienti perchè più economiche e dall'azienda perchè offrono margini più elevati. Cisco ha confermato il suo interesse per il software anche con le recenti acquisizioni, fra le quali Jasper Technologies, che produce programmi che consentono alle aziende di connettere tutti i tipi di dispositivi. 


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Il Messaggero