(Teleborsa) - I film dovranno essere distribuiti prima nelle sale e poi su tutte le piattaforme. Lo stabilisce il contenuto del decreto che porta la firma di Alberto Bonisoli,...
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"Mi accingo a firmare il decreto che regola le finestre in base a cui i film dovranno essere prima distribuiti nelle sale e dopo di questo su tutte le piattaforme che si vuole. Penso sia importante assicurare che chi gestisce una sala sia tranquillo nel poter programmare film senza che questi siano disponibili in contemporanea su altre piattaforme", ha annunciato il ministro nel videomessaggio inviato alla presentazione della ricerca Agis/Iulm "Spazi culturali ed eventi di spettacolo: un importante impatto sull'economia del territorio".
NORMA ANTI-NETFLIX- Da molti è stata già ribattezzata la norma anti-Neflix. In realtà si tratta del cosiddetto "decreto finestre", ovvero quello che ridefinisce le regole e i tempi per la permanenza dei film nelle sale cinematografiche e il loro passaggio sulle tv e sulle piattaforme online. "Fino ad oggi la norma stabiliva che un film dopo la sua uscita in sala doveva attendere almeno 105 giorni prima di approdare in tv o su una piattaforma. Una regola che non andava bene, perché molti film, tanti anche realizzati con il contributo del ministero, dopo venti giorni non rendevano più e venivano tolti dalle sale senza poter andare altrove". In questo modo invece, aggiunge, "sarà possibile far uscire in sala un docu e dopo pochi giorni lasciarlo andare in tv o su un'altra piattaforma". Nello stesso tempo, chiarisce, "stiamo intervenendo con altri strumenti in aiuto delle sale".
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Il Messaggero