(Teleborsa) - La crescita dei prezzi alla produzione cinesi registra una decelerazione nel mese di novembre, rispetto al livello record raggiunto a ottobre. L'indice dei prezzi è...
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Salgono, invece, i prezzi al consumo su base annua. A novembre l'inflazione ha registrato un incremento del 2,3% dopo il +1,5% di ottobre. Le attese degli analisti erano per un +2,5%. Rispetto al mese precedente, invece, i prezzi al consumo sono cresciuti dello 0,4%, dopo il +0,7% precedente e rispetto al +0,3% del consensus.
È interessante notare che i prezzi degli ortaggi freschi in Cina sono aumentati del 30,6% a novembre rispetto a un anno fa, ha sottolineato il National Bureau of Statistics. Il balzo ha seguito un aumento del 15,9% su base annua in ottobre, poiché inondazioni e altre condizioni meteorologiche estreme negli ultimi mesi hanno colpito le aziende agricole. Sebbene l'ufficio statistico abbia evidenziato che l'offerta di verdure è aumentata a novembre, i prezzi sono comunque aumentati su base mensile del 6,8%.
"Cibo a parte, le pressioni sui prezzi si stanno generalmente allentando, specialmente nell'industria pesante", ha affermato in una nota Julian Evans-Pritchard, economista senoior di Capital Economics. "Pertanto, non pensiamo che i timori per l'inflazione tratterranno la Banca popolare cinese (PBOC) da ulteriori misure di allentamento, compresi i tagli dei tassi ufficiali". Lunedì, la PBOC ha dichiarato che ridurrà il coefficiente di riserva obbligatoria della maggior parte delle banche di 0,5 punti percentuali dalla prossima settimana. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero