Censis, De Rita: "Con smartphone e smart-tv aumenta dimensione personalistica della società"

Censis, De Rita: "Con smartphone e smart-tv aumenta dimensione personalistica della società"
(Teleborsa) - "Se qualcuno pensava che con i nuovi stili di vita e con le nuove modalità di ascolto la televisione avrebbe perso la sua capacità di fare audience si sbagliava....

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(Teleborsa) - "Se qualcuno pensava che con i nuovi stili di vita e con le nuove modalità di ascolto la televisione avrebbe perso la sua capacità di fare audience si sbagliava. La pandemia ha fatto decollare dotazioni e connessioni e ha ridato forza ai contenuti televisivi, tradizionali e su Internet, gratuiti e a pagamento, che ciascuno vuole essere libero di seguire a casa sulla smart tv e fuori casa, in ogni momento della giornata, sullo smartphone".

È quanto ha affermato Giuseppe De Rita, presidente del Censis in occasione della presentazione del quarto Rapporto Auditel-Censis intitolato "L'Italia multiscreen: dalla Smart Tv allo schermo in tasca, così il Paese corre verso il digitale", presentato questa mattina presso la sala Zuccari di Palazzo Giustiniani.




Alla luce dell'impatto della pandemia, quali sono gli effetti della digitalizzazione sulla famiglie italiane?

"Se uno vede i dati resta sorpreso dalla moltiplicazione degli schermi. In Italia sono 120 milioni ovvero 5 schermi a famiglia. Si tratta di una 'moltiplicazione del vedere' impressionante. E questo ha un problema sotto due aspetti. Il primo è che l'esaltazione del vedere significa una diminuzione dell'ascoltare, del parlare, del riflettere. I sensi sono esasperati nella visione e questo squilibrio dei sensi non si sa a cosa porterà nel lungo periodo. Il secondo aspetto è che questa moltiplicazione ha due realtà effettive: si moltiplicano le smart tv e gli smartphone. Da una parte c'è una propensione grazie allo smartphone a personalizzare tutto, dall'altra lo spetta tore non è più passivo in quanto con la smart tv può esercitare domanda e diventa potenziale soggetto. La soggettività intrinseca nello strumento che si ha in tasca e la possibilità grazie alla smart tv di chiedere quello che voglio aumentano la soggettività. Aumenta, dunque, la capacità di vedere ma anche la dimensione personalistica della società. A qualcuno può non piacere ma questa è la realtà".

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Il Messaggero