Cementir Holding, società del gruppo Caltagirone, chiude i risultati del primo semestre «in linea con le aspettative» e conferma gli obiettivi economici e...
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I volumi venduti di cemento e clinker nel primo semestre 2019, pari a 4,3 milioni di tonnellate, hanno registrato una diminuzione del 12,2% (-15,3% a parità di perimetro) a causa dell'andamento negativo in Turchia parzialmente bilanciato dal trend favorevole nella regione Nordic & Baltic ed in Belgio. I volumi di vendita del calcestruzzo, pari a 2,0 milioni di metri cubi, sono diminuiti del 21,3% essenzialmente per la flessione registrata in Turchia. Un «andamento peraltro atteso alla luce dell'evoluzione della situazione economica conseguenza della crisi finanziaria verificatasi nell'estate del 2018». Nel settore degli inerti i volumi di vendita sono stati pari a 5,0 milioni di tonnellate, in crescita del 1,8% grazie all'andamento positivo in Danimarca.
L'incremento dei ricavi (+0,6%) è dovuto al consolidamento della LWCC, all'andamento positivo della performance nella regione Nordic & Baltic (+3%), in Belgio (+6%) ed in Egitto (+53%) bilanciate dalla performance negativa in Turchia per la problematica situazione economica. A cambi costanti 2018 i ricavi sarebbero stati pari a 601,8 milioni di euro.
La società conferma «gli obiettivi economico finanziari per l'anno 2019, ovvero di raggiungere a livello consolidato ricavi di circa 1,25 miliardi di euro e un margine operativo lordo tra i 250 ed i 260 milioni di euro. Queste previsioni - si legge nella nota - sono state elaborate tenendo comunque in considerazione l'evoluzione della situazione economica in Turchia. Le previsioni stesse andranno riconsiderate in caso di una evoluzione ancora più negativa dell'andamento economico di questo Paese».
L'indebitamento finanziario netto a fine 2019 è previsto pari a circa 245 milioni di Euro, includendo investimenti industriali di circa 70 milioni di Euro. «Le grandezze sopra esposte - precisa Cementir - includono gli impatti della introduzione dell'Ifrs16 stimati in circa 23 milioni di Euro quale impatto positivo sul margine operativo lordo e in circa 80 milioni di Euro quale impatto incrementativo dell'indebitamento finanziario netto».
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Il Messaggero