Barcellona addio, gli istituti bancari catalani pronti a fuggire

Barcellona addio, gli istituti bancari catalani pronti a fuggire
Via da Barcellona dopo il referendum per l'indipendenza della Catalogna. CaixaBank e Banco Sabadell, due dei principali istituti bancari catalani, trasferiscono la loro...

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Via da Barcellona dopo il referendum per l'indipendenza della Catalogna. CaixaBank e Banco Sabadell, due dei principali istituti bancari catalani, trasferiscono la loro sede legale fuori dalla Generalitat per rassicurare i propri clienti e sottrarsi alle tensioni politiche legate allo scontro tra gli indipendentisti e il governo di Madrid. Banco Sabadell, secondo gruppo del credito catalano, ha deciso di trasferire la sua sede sociale fuori dalla Catalogna, nella città di Alicante. Lo ha annunciato un portavoce all'agenzia Afp dopo l'uscita di alcune indiscrezioni sulla stampa spagnola. La procedura, che riguarda unicamente la sede sociale della banca e non il suo personale, comincerà già venerdì «e sarà rapida» impegnando qualche giorno, ha precisato il portavoce alla fine di una riunione straordinaria del cda della banca, la quinta in Spagna. 


Secondo El Mundo anche Caixabank starebbe considerando un trasferimento temporaneo del suo domicilio legale alle Isole Baleari se il piano per l'indipendenza andasse avanti, ha riportato il quotidiano spagnolo. «Caixabank ribadisce che tutte le decisioni necessarie saranno prese, al momento giusto, sempre con l'intento di dare la priorità agli interessi dei clienti, azionisti e del personale», ha commentato la banca in una email a Bloomberg.

«Posso assicurare che i management di queste banche sono impegnati completamente a perseguire gli interessi» dei clienti, dei depositanti e degli azionisti, ha detto il ministro dell'Economia spagnolo Luis de Guindos a Bloomberg Television sottolineando che le banche «sono solventi e molto forti» e confermando la loro disponibilità a trasferire la loro sede legale nel caso in cui la situazione degenerasse. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero